Le città marinare
Dopo il mille la situazione europea migliora a livello tecnologico-agricolo. Sin dall’VIII secolo la popolazione europea comincia ad aumentare lentamente; dall’XI secolo, invece, in modo più vigoroso.
L’espansione delle terre coltivate è un chiaro segno dell’aumento demografico: bisogna produrre di più per nutrire una popolazione più folta. Parallelamente, una più abbondante produzione di cibo favorisce l’aumento della popolazione. Le zone agricole si allargano, riducendo paludi, foreste. Nuove terre vengono messe a coltura e nuove terre coltivate significano nuovi guadagni, così i signori promettono ai contadini, che lasciano la loro terra per dissodare terreni incolti, l’esenzione dalle tasse. Nascono così nuovi villaggi detti villenuove o borghi franchi (libero, esente tasse).
Anche i monaci cistercensi mettono a coltura nuove terre.
L’attrezzatura aiuta l’aumento della produzione agricola. Non si tratta di invenzioni, ma di riscoperte:
- Aratro pesante (noto agli slavi)
- Mulino a vento (già conosciuto come il seguente)
- Mulino ad acqua
- Ferri per gli zoccoli dei cavalli (usati dai celti)
I contadini iniziano ad acquisire qualche privilegio prima impensabile: ottengono a volte l’eliminazione delle corvées (o almeno il loro pagamento in denaro), la possibilità di acquistare le terre che lavorano, di lasciarle in eredità o di poter sposare la donna che vogliono, senza dover pagare una tassa, se sotto il dominio di un altro signore.
Le corvées sono prestazioni d’opera gratuita che i coltivatori dipendenti erano tenuti a compiere nella parte delle signorie fondiarie che il signore riservava a sé.
Le repubbliche marinare
In Italia le città costiere si svilupparono prima di quelle dell’interno. Dal X secolo in poi, quando le incursioni saracene cominciarono a diradarsi, si affermarono le città di Amalfi, Venezia, Genova e Pisa. Queste città furono chiamate repubbliche marinare perché si resero indipendenti da imperatori o feudatari e furono governate da mercanti. Queste città allestirono una propria flotta e si dedicarono al commercio con l’Oriente e l’Impero bizantino. La navigazione fu aiutata dall’adozione di alcuni strumenti, come la bussola, per orientarsi in mare aperto, il timone, per manovrare meglio le navi, e i portolani, carte marine che davano informazioni sui porti e sulle coste.
Una risposta
[…] crociate furono un affare solamente per città marinare italiane che affittarono ai crociati navi da trasporto e da combattimento. Come ricompensa ottennero, in […]