Le crociate
Periodo precedente alle crociate
Nel 1054 c’era stato lo scisma papale; nel 1070 circa i turchi minacciavano Costantinopoli. Gli arabi, già presenti nel territorio bizantino, erano più tolleranti dei turchi, arrivati dall’Asia centrale. Urbano II nel 1095, al Concilio di Clermont, chiede di liberare la Terra Santa.
Le crociate in ordine cronologico
Le crociate furono una serie di conflitti combattuti tra il 1095 e il 1291 tra i franchi di religione cristiana e i turchi mussulmani. Il luogo della contesa fu la città di Gerusalemme dove risiedeva il Santo Sepolcro di Cristo.
Quale fu la prima crociata?
La prima crociata fu indetta da papa Urbano II per liberare la città.
Gerusalemme era luogo di pellegrinaggio da parte dei cristiani e l’arrivo dei pellegrini non si era mai interrotto neppure dopo la conquista, nell’VIII secolo, da parte degli arabi mussulmani.
Nell’XI secolo Gerusalemme cadde nelle mani dei turchi selgiuchidi (dal nome del primo capo tribù Selgiuk), convertiti all’islam.
Sui turchi si diceva che volessero impedire i pellegrinaggi cristiani, ma la notizia era falsa, perchè i turchi si limitavano a imporre una tassa d’ingresso alla città di Gerusalemme.
L’imperatore di Bisanzio, Alessio I Comneno , aveva chiesto al papa l’invito di forze mercenarie (Costantinopoli era attaccata dai normanni e dai turchi), pur sapendo che le due Chiese, quella greca e quella latina, erano da qualche decennio separate dallo scisma d’Oriente.
Il papa, Urbano II, durante il concilio di Clermont (in Francia) invitò i principi europei a prendere le armi per portare aiuto ai cristiani d’Oriente in difficoltà.
Non conosciamo le esatte parole pronunciate dal papa né le sue reali intenzioni, probabilmente voleva ridurre le lotte tra signori, molto frequenti all’epoca, o forse sperava di favorire la riconciliazione delle due Chiese.
Le cronache raccontano che le parole del papa furono accolte con grande entusiasmo dal popolo perchè la spedizione era presentata come un santo pellegrinaggio attraverso il quale ottenere il perdono dai peccati e la salvezza dell’anima.
I guerrieri portavano sulla veste rossa e sullo scudo una croce, così dal XIII secolo furono chiamati crociati e crociate furono delle le loro spedizioni.
La prima crociata
La prima crociata fu di matrice popolare e fallì miseramente. Non principi, ma contadini, poveri e fanatici partirono per l’Oriente, infiammati dalle parole di un predicatore: Pietro l’Eremita. Privi di preparazione militare seppero solo saccheggiare villaggi e massacrare ebrei. Non giunsero mai a Gerusalemme perchè furono uccisi o fatti prigionieri dai turchi.
La prima vera crociata partì nel 1096 sotto la guida del duca Goffredo di Buglione. I crociati impiegarono tre anni a giungere a Gerusalemme. Nelle terre conquistate i cristiani formarono vari regni: il regno di Gerusalemme, la contea di Edessa, la contea di Tripoli e il principato di Antiochia. Pian piano questi regni cominciarono a sgretolarsi, per prima cadde la contea di Edessa, per mano dei turchi. Questa sarà la causa della seconda crociata organizzata dai cristiani.
La seconda crociata
I turchi conquistano la contea di Edessa, regno dei cristiani. Questi organizzano la seconda crociata nella quale partecipano il re di Francia Luigi VII e Corrado III di Germania. La crociata, però, dirotta verso Damasco senza ottenere alcun risultato.
La terza crociata
Nel 1187 i mussulmani riconquistano Gerusalemme grazie a Saladino; i cristiani organizzano la terza crociata, alla quale partecipano il re di Francia Filippo Augusto e il re d’Inghilterra, Riccardo I cuor di leone. La crociata termina con un successo parziale: i cristiani possono entrare a Gerusalemme ma senza armi. La città resta proprietà dei turchi. A questa crociata prese parte e vide la morte anche l’imperatore Federico Barbarossa.
La quarta crociata
In questa crociata (102-1204) si perde di vista l’interesse di difesa contro i mussulmani e la spedizione viene diretta contro la città cristiana di Costantinopoli, che i crociati saccheggiarono. Qui vi fondarono uno Stato feudale. Questo grave episodio rese ancora più difficili i rapporti tra le due Chiese. In questa crociata Venezia aiutò i cristiani e riuscì a mantenere molte delle sue conquiste in Oriente.
La quinta crociata
Nella quinta crociata i crociati puntano sull’Egitto e conquistano Damietta. Il sultano chiede la restituzione della città in cambio della restituzione di Gerusalemme, ma i cristiani rifiutano l’offerta e pagano questa scelta con la sconfitta. In questa crociata Francesco d’Assisi parlerà con il sultano d’Egitto.
La sesta crociata
Dopo la prima crociata, la sesta fu l’unica a risultare vittoriosa per i cristiani, grazie all’accordo tra Federico II di Svevia e il sultano. Gerusalemme tornò ai cristiani.
La settima crociata
Come per la quinta crociata anche in questa i cristiani rifiutarono lo scambio della città di Damietta con Gerusalemme e anche questa volta i cristiani furono sconfitti. Re Luigi IX di Francia non riuscì a riprendere la città perduta.
L’ottava crociata
l’ultima crociata si spense sul nascere a Tunisi, a seguito della morte del re di Francia. Nel 1291 anche l’ultima città cristiana cadde in mano al sultano d’Egitto.
Gli ordini monastico-cavallereschi
A difendere i pellegrini nacquero gli ordini monastico-cavallereschi, nuovi ordini religiosi, i cui membri erano insieme monaci e guerrieri. In quanto monaci dovevano far voto di vivere in povertà e castità; in quanto cavalieri dovevo proteggere i pellegrini.
I monaci ricevettero molte donazioni dai fedeli, in terre e in denaro, suscitando invidie.
I tre ordini principali furono:
- i templari: con sede presso le rovine dell’antico tempio di Gerusalemme
- di San Giovanni Ospitaliero ( poi cavalieri di Rodi, poi cavalieri di Malta)
- dei cavalieri Teutonici: fondato da cavalieri tedeschi
Oggi il carattere militare di questi ordini è scomparso e i loro membri sono dediti all’assistenza e alla beneficienza.
Le crociate furono un affare solamente per città marinare italiane che affittarono ai crociati navi da trasporto e da combattimento. Come ricompensa ottennero, in tutto l’Oriente, magazzini, strade e porti per commerciare. I maggiori guadagni andarono a Venezia dopo la quarta crociata. Lo stesso saccheggio di Costantinopoli , del resto, servì per pagare il costo altissimo delle navi che i veneziani avevano affittato ai cristiani.
Curiosità = Nella seconda crociata combatté Cacciaguida, avo di Dante, presentato nel XV canto del Paradiso. Nella quinta crociate San Francesco incontra il sultano. Robin Hood, personaggio forse esistito veramente, protegge la corona di Riccardo Cuor di Leone mentre questi si trova in Terra Santa. I pellegrini vestivano con stivali, bisaccia e conchiglie addosso.
Abbiamo un’altra crociata nota, la crociata albigese (dal nome della città Albi in cui era concentrato il movimento religioso) o crociata catara (da catari, le persone appartenenti al movimento), che fu una campagna militare lunga vent’ anni (tra il 1209 e il 1229), bandita da papa Innocenzo III con lo scopo di estirpare il catarismo dai territori del sud della Francia.