Civiltà fluviali dell’Asia Orientale
Il fiume giallo (Huang He), così chiamato per la fanghiglia gialla e fertile che le sue acque trasportano, attraversa regioni dove un tempo si concentravano agricoltori di miglio, grano e riso; già a partire dal III millennio a. C. . Le sue piene irregolari costrinsero gli agricoltori a costruire dighe e canali e tutt’oggi questi lavori idraulici non sono cessati. Per sette secoli, a partire dal 1776 a. C. a controllare i fertili territori fu la dinastia Shang.
Durante il III secolo a. C. fu costruita la grande muraglia, una gigantesca fortificazione realizzata in Cina dal primo imperatore, come difesa dalle invasioni dei popoli nomadi del Nord. La sua costruzione durò fino alla dinastia Ming (1368-1644) che le diede la forma attuale. Sopra di essa correva una strada che collegava una serie di fortezze e permetteva ai messaggeri, in caso di attacco, di dare l’allarme alle truppe. Costruita con l’intento di essere una frontiera invalicabile, non sempre lo fu: nel XIII secolo il condottiero mongolo Gengis Khan ne abbatté una parte e invase la Cina. Oggi la grande muraglia è inserita tra i patrimoni mondiali dell’Umanità.
Il fiume Indo attraversa in lunghezza tutto il Pakistan moderno e già verso il 2500 a. C. troviamo nella sua valle una fiorente civiltà. Gli abitanti di quella regione crearono una grande rete fognari, pozzi e numerose città, verosimilmente commerciavano con i popoli della vicina Mesopotamia, come dimostrano i sigilli trovati dagli archeologi (timbri impressi in merci e documenti). La civiltà dell’Indo decadde sul finire del II millennio a. C. , forse a causa di catastrofi naturali, o forse a causa dell’invasione degli Arii, un popolo di nomadi. La civiltà che si sviluppo prende il nome di civiltà vedica e fu il risultato di una prolungata migrazione di popoli nomadi ariani che si imposero sull’autoctona civiltà. Il nome dato alla civiltà è preso dai Veda, testimonianza letteraria relativa ai testi sacri all’origine della religione induista, scritti in sanscrito.
Il sanscrito è una lingua indoeuropea, come il greco e il latino.