L’Umbria
L’Umbria, piccola Regione dell’Italia centrale, non è bagnata dal mare.
Fiumi e laghi
È attraversata dal fiume Tevere e comprende il lago Trasimeno, il lago di Piediluco, i fiumi Chiascio, Nera che nel punto dove riceve le acque del fiume Velino forma le Cascate delle Marmore, Corno, Nestòre e Topino ; il capoluogo regionale è Perugia. La regione confina ad est ed a nord-est con le Marche, ad ovest e nord-ovest con la Toscana; a sud e sud-ovest con il Lazio. Inoltre, la regione comprende un’enclave, confinante con le Marche, che appartiene al comune di Città di Castello.
L’Umbria è caratterizzata da dolci e verdi colline e da città e insediamenti ricchi di storia e tradizioni. La regione era abitata già in epoca antica dagli Umbri e dagli Etruschi, poi fu parte dell’Impero romano. Successivamente è stata ricompresa anche nel territorio dello Stato Pontificio.
Caratteristiche fisiche
L’Umbria è in buona parte fatta di monti e colline: conche, fondivalle e pianure occupano solo il 6% della superficie regionale. Fra i rilievi dell’Appennino Umbro- Marchigiano si aprono vaste aree pianeggianti il cui fondo era occupato, in tempi remoti, da bacini lacustri; col passare del tempo questi bacini furono in parte colmati dai detriti trasportati dai fiumi ed oggi il loro fondo si presenta di solito quasi perfettamente piano e circondato da colline. Il più ampio bacino è quello della Valle Umbra che, compresa tra Foligno e Spoleto, è percorsa dal Topino e dal Clitunno, e presenta il paesaggio più suggestivo della regione.
Sul suo fianco orientale s’innalza ripido, con i suoi 1290 metri di altezza, il mondo Subasio, sui cui crinali si susseguono una serie di cittadine ricche di ricordi storici e di tesori d’arte: Assisi, Spello, Foligno, Spoleto. L’altro grande bacino intermontano è la valle percorsa dal Tevere o Valle Tiberina, stretta al suo inizio, presso Città di Castello, poi sempre più ampia fino a Todi. Le altre conche sono la conca di Norcia, di Cascia, di Gualdo Tadino e di Terni.
Clima
Il clima della regione è molto vario a causa delle differenze di altitudine. In pianura e collina è di tipo sublitoraneo o temperato mediterraneo d’altitudine, con siccità estiva, mentre nelle zone di montagna è di tipo temperato subcontinentale e, sulle quote più elevate, temperato fresco, con precipitazioni spesso notevoli, soprattutto in primavera e autunno. Le città principali sono Perugia, Terni e Foligno.
Settore primario
L’agricoltura è praticata con tecniche tradizionali. Sulle colline sono coltivati l’olivo e la vite; nelle zone pianeggianti il grano, i girasoli e le barbabietole. L’allevamento dei suini da cui si ricavano i salumi tipici della zona di Norcia.
Settore secondario
E’ sviluppato l’artigianato regionale, soprattutto della ceramica.
L’energia idroelettrica prodotta sfruttando la Cascata delle Marmore, alimenta le industrie, che si concentrano vicino a Perugia e Terni: acciaierie e industrie meccaniche, metallurgiche, tessili, dell’abbigliamento, chimiche e alimentari.
Settore terziario
L’offerta turistica umbra è legata soprattutto alla natura, alla storia e all’arte. Chiese romaniche, cattedrali gotiche, basiliche ed antichi palazzi stanno ancor oggi a testimoniare la grande produzione artistica che, dal XII al XVI secolo, diede all’Umbria capolavori immortali. Da non perdere il Museo archeologico nazionale dell’Umbria e il Museo “Claudio Faina” di Orvieto, dove sono conservati numerosi reperti preistorici che attestano come l’Umbria cominciò ad essere abitata già dal paleolitico. In particolare la statuetta, nota come “Venere del Trasimeno“, rinvenuta nei pressi del lago Trasimeno, è risalente al paleolitico superiore.
Duomo di Orvieto
Venere del Trasimeno