Le vocali
a – e – i – o – u
Queste cinque lettere sono le vocali, chiamate così perché hanno una voce propria. Senza di esse non si può pronunciare alcuna parola. Se provi a dire, infatti, tappo o rana senza vocali (tpp, rn), ne esce fuori un suono difficile o incomprensibile.
Nel pronunciare le vocali, le labbra sono sempre aperte, ma in modo vario; la massima apertura si ha per la a, la minima per la u.
Anche se le vocali sono cinque, i loro suoni sono sette perché e ed o possono avere un suono aperto (o largo) e uno chiuso (o stretto).
Per distinguere graficamente questi suoni diversi, si ricorre all’accento fonico che può essere grave ( ̀ ) o acuto ( ́ )
Nel parlare, generalmente non si rileva molto la differenza tra suono aperto o suono chiuso delle vocali. Però vi sono alcune parole che, pur scrivendosi alla stessa maniera, hanno significato diverso a seconda che contengono una vocale aperta o una chiusa e perciò in questi casi la distinzione fra i suoni è importante.
Queste parole sono chiamati omografi, cioè scritte nelle stesso modo.