di Salinger “Il Giovane Holden”
Pare che la preoccupazione di Salinger dopo la seconda guerra mondiale sia quella di fare breccia sui giovani.
Perché proprio i giovani?
Perché sa che gli States, attraverso il consumismo, stanno provando a cancellare gli orrori del conflitto per rendere la guerra solo un ricordo, un incubo ormai passato.
Salinger attraverso “Il Giovane Holden” propone una visuale su cosa accade quando si usa una soluzione sbagliata a un problema.
Holden Caulfield, il protagonista adolescente del romanzo, trascinato da un male all’anima da una concezione perfetta di cosa prova Salinger.
il girovagare di Holden ricorda il girovagare di Raskolnikov in preda ai deliri, ma Holden, quale colpa ha d’affrontare trattandosi solo di un adolescente?
Forse quella di lasciare che la società gli rubi la giovinezza.
Il ritmo e gli aggettivi del romanzo sono due ingredienti inseparabili che assieme a luoghi e descrizioni rendono senza tempo e intramontabile questo romanzo.
La trama tratta del sedicenne Holden Caulfield, proveniente da una famiglia benestante ed espulso dall’ennesima scuola per il basso rendimento scolastico.
Holden inizia il suo viaggio per il ritorno a casa e prima che la notizia dell’ennesima espulsione arrivi ai suoi genitori, ha un margine di libertà di tre giorni che lo porteranno a girovagare per New York in cerca della propria vocazione.
Autore: Jerome David Salinger, si firmerà con lo pseudonimo J.D. Salinger. Nasce a New York il primo gennaio millenovecentodiciannove. Appena dopo i ventanni partecipò alla seconda guerra mondiale.
Oltre al romanzo “Il Giovane Holden” è conosciuto per la raccolta dei “Nove racconti” dove si susseguono le vicende della famiglia Glass. E il romanzo “Franny e Zoey” dove si parla degli ultimi due figli della famiglia Glass.
Per acquistarlo clicca qui