Gli egizi
L’Egitto è la regione del Nord-Africa in cui vide la nascita la civiltà egiziana. Il territorio restò frammentario fino al IV millennio a. C. quando tutto il regno venne unificato dal faraone Narmer (Menes) nel 2850 a. C. La prima capitale del regno fu Thinis nel medio Egitto, sostituita poi verso il 2700 a. C. da Menfi.
Il regno d’Egitto esistette dal 3400 a. C. al 523 a. C. Questo periodo, nel quale si susseguirono trentuno dinastie di faraoni, possiamo dividerlo in quattro epoche.
- Regno antico: iniziato con Menes e andato avanti con altre dieci dinastie di faraoni. In questo periodo furono costruite tre grandi piramidi: di Cheope, Chefren e Micerino.
- Regno medio: seguì una crisi politica che vide la disfatta degli egizi a opera degli Hyksos nel 1700 a. C.
- Regno nuovo: il faraone Rames II portò nel regno splendore culturale e artistico, ma alla sua morte ci fu il declino.
- Bassa epoca: gli egizi risorsero, ma la ripresa fu breve perché vennero sconfitti dai persiani nella battaglia di Pelusio nel 525 a. C. e l’antico Egitto fu trasformato in una semplice provincia dell’impero persiano.
Successivamente l’Egitto passa sotto il dominio di Alessandro Magno il macedone che vi introduce la cultura ellenistica. Alla sua morte torna ad essere un regno indipendente sotto Tolomeo Lago, fondatore della dinastia tolemaica che regnerà per tre secoli fino al 31 a. C. quando il territorio viene conquistato dai romani e trasformato in una provincia dell’impero romano. Nel 31 a. C. le truppe di Antonio insieme a quelle del regno di Cleopatra sono sconfitte dalle truppe romane di Ottaviano durante la battaglia di Azio. Termina qui la civiltà egizia. Nel VII secolo l’Egitto verrà invaso dagli arabi diventando parte della civiltà islamica.
Ruoli degli antichi egizi =
- Faraone: a capo del sistema politico-sociale, sovrano per via ereditaria, incarnazione di un dio in terra
- Visir: braccio destro del faraone e suo tesoriere
- Nòmarchi: governatori nei distretti del regno (nòmi)
- Sacerdoti: amministrano la vita religiosa e politica (influenzano il faraone e le scelte della dinastia, officiano riti religiosi e cerimonie)
- Guerrieri: nobili che a volte rivestono anche il ruolo di Nòmarchi
- Scribi: trascrivono i testi. Usano una scrittura diversa dai sumeri, una scrittura geroglifica, ovvero in cui i segni rappresentano cose e concetti
- Popolo: agricoltori, artigiani, mercanti. Gli artigiani lavoravano i metalli e i tessuti.
- Schiavi: poveri e prigionieri
Gli antichi egizi furono politeisti, ovvero adoravano più di un Dio.
La loro economia ruotava intorno alla presenza del fiume Nilo che attraversa l’Egitto da sud a nord. Nel periodo estivo, durante le piene del fiume, a seguito delle piogge, si provoca un’inondazione ciclica delle terre circostanti lasciandovi una sostanza, detta limo, che le rende fertili e coltivabili. Il clima dell’Egitto è ben vivibile e la posizione geografica invidiabile: il mare a nord, il deserto a ovest e a sud collegata con l’Asia. Gli scambi commerciali avvenivano con i fenici e con i greci. La moneta era loro sconosciuta, gli scambi erano pagati in natura.