La preistoria

• 

E’ chiamata preistoria l’epoca che va dalla comparsa dell’uomo sulla Terra fino al momento in cui è stata inventata la scrittura (3000 a. C.) e sono nate le prime civiltà urbane. Gli eventi non posso essere ricostruiti con precisione cronologica.

Per convenzione la preistoria inizia con la comparsa in Sudafrica della prima specie di ominide in grado di utilizzare utensili. Gli antenati dell’uomo si distinguono in due generi:

• l’Australopiteco, il più primitivo esistito già 4 milioni di anni fa, comprendeva specie oggi tutte estinte

• l’Homo, esistito 2.5 milioni di anni fa, comprendeva specie più evolute, come l’Homo habilis, l’Homo erectus, l’Homo neanderthalensis, l’Homo sapiens, oggi tutte estinte tranne quest’ultima da cui discendiamo noi (anche se vedremo che non è proprio cosi).

La preistoria, chiamata anche età della pietra, è divisa in ere delle quali non esiste una datazione precisa, ma approssimativa:

• Paleolitico, va da 2,5 milioni a 10 mila anni fa. Detto anche era della pietra antica perché furono costruiti numerosi utensili in pietra. In quest’era l’uomo scoprì come conservare e accendere il fuoco. Si viveva di caccia e pesca e si era soliti spostarsi alla ricerca di cibo.
• Mesolitico, va da 10 mila a 8 mila anni fa
• Neolitico, va da 8 mila a 5 mila anni fa. Gli uomini scoprono la semina e nasce l’agricoltura che porta ad abbandonare il nomadismo.

Con l’invenzione della scrittura dalla preistoria si passa alla storia. Questa periodizzazione non è rigida, perché il neolitico finisce prima in Mesopotamia e secoli dopo in Europa e in America e ancora dopo in società ben più arretrate.

I primi insediamenti agricoli si ebbero in Mesopotamia, regione situata tra i fiumi Tigre ed Eufrate e grazie a questi molto fertile (qui si colloca la mezzaluna fertile). Se volessimo sapere dove si trova oggi il territorio che una volta fu la Mesopotamia potremmo delimitarlo a grandi linee nell’attuale Iraq.

L’elevata fertilità della terra dà luogo a continue migrazioni, guerre e invasioni.

File formato word: preistoria

Chi è il nostro antenato?

Noi apparteniamo agli ominidi, famiglia di primati, ovvero mammiferi placentati. Il genere Homo fa parte degli ominidi. Noi discendiamo da uno di questi Homo: dall’Homo Sapiens sapiens, anche se alcuni studiosi sostengono la nostra appartenenza all’Australopiteco (Lucy la prima a essere stata ritrovata in Etiopia).

L’Homo Sapiens discende, invece, dall’Homo habilis.