Con quali criteri e tipi di linea si eseguono i tratteggi nelle sezioni e le tracce delle superfici di sezione?
La sezione è la rappresentazione, secondo il metodo delle proiezioni ortogonali, di una delle due parti in cui viene diviso l’oggetto, mediante un taglio ideale e immaginario, eseguito secondo uno o più piani o altre superfici in modo da portare in vista le parti cave. La sezione è consentita infatti SOLO nel caso in cui si rende necessario permettere la visualizzazione di spigoli nascosti per rappresentare parti cave dell’oggetto che non sarebbero visibili in maniera esaustiva semplicemente attraverso l’utilizzo
di una ulteriore vista. NON è consentita infatti la sezione di una parte piena. Per la corretta rappresentazione della sezione, la norma generale prevede che:
• Nella vista frontale il contorno della sezione deve essere tracciato normalmente come ogni altro spigolo o contorno a vista mediante linee di tipo continuo grosso (01.2)
• Nella vista dall’alto la traccia del piano o della superficie secante deve essere indicata con linea del tipo mista grossa punto tratto lungo (04.2)
• In corrispondenza degli estremi vengono poste due frecce che devono essere perpendicolari alla traccia ed orientate secondo il verso di proiezione
• A fianco delle frecce devono essere scritte lettere maiuscole uguali: X-X
• Le zone sezionate vengono messe in evidenza mediante tratteggio (campitura) eseguito con linee di tipo continua sottile (01.1), parallele tra di loro, a passo costante,
inclinate di 45° rispetto agli assi principali del pezzo o alle sue linee di contorno più significative
• La sezione deve essere contrassegnata dalla scritta: X-X (ovvero corrispondenti alle lettere due maiuscole presenti a fianco delle frecce ai bordi della traccia del piano)