Grafemi – Fonemi
Le lettere sono i segni scritti di una parola e si dicono anche grafemi (dal greco graphein = scrivere). I suoni che corrispondono a ogni lettera si chiamano invece fonemi (dal greco phoné = suono).
Grafemi e fonemi costituiscono le unità minime della lingua italiana e, presi isolatamente, non hanno significato. Se il nostro alfabeto fosse perfetto, a ogni grafema dovrebbe corrispondere un fonema, invece nella nostra lingua i fonemi sono di più.
Grafemi e fonemi se letti singolarmente non hanno alcun senso (a,m,r,o). se però essi vengono sistemati in un certo ordine e letti di seguito, danno origine a una o più parole, diventano combinazioni di suono con un preciso significato (mora, ramo,orma,amor,armo).
È bene sapere che, per trascrivere la corretta pronuncia dei vari suoni, sono stati elaborati diversi alfabeti fonetici, di cui il più diffuso è quello dell’ API o Association Phonetique Internationale. E utilizza particolari segni grafici che si trovano sul dizionario, prima di ogni spiegazione di un termine.
Tra cui: /K/ per indicare la C di casa; /tf/ per indicare la C di cero; /ԑ/ per la e aperta; /e/ per quella chiusa.
Le parole trascritte in alfabeto fonetico vanno sempre tra barre (/) o parentisi quadre ([])