La nascita del cinema

La nascita del cinema è legata alla creazione di alcuni particolari tipi di dispositivi e tecniche. Fondamentale per la nascita del cinema fu l’invenzione
della camera oscura: un contenitore chiuso a forma rettangolare, completamente oscurato, in cui si possono osservare le immagini esterne sulla parete posta di fronte ad un piccolo foro da cui entra la luce. Le immagini hanno una scarsa definizione e sono rovesciate. L’illusione del movimento necessitava della possibilità di riprendere la realtà attraverso scatti fotografici in rapida successione. Nel 1839 nascono le prime fotografie.

Il dagherrotipo si impone come tecnologia dominante e permette di avere foto nitide attraverso una lastra di rame rivestita di materiale fotosensibile.
Negli USA nasce la figura del dagherrotipista ambulante che si muove tra i villaggi per produrre ritratti a buon mercato. Sicuramente un motivo
della diffusione della fotografia è il fatto che nell’Ottocento vi era una forte mobilità e il ritratto aiutava le famiglie a sentirsi meno lontane. La
tecnologia del dagherrotipo verrà poi perfezionata con delle lastre di vetro che potevano essere commercializzate e distribuite. Nasceranno così le
macchine fotografiche miniaturizzate e amatoriali.


Nel 1894 apre a New York la sala da cinemascopio con macchine progettate da Thomas Alva Edison, ma si tratta ancora di proiezioni individuali.
Nel 1895 a Parigi ha luogo la prima proiezione pubblica di film a cura dei fratelli Lumiére.

Le proiezioni pubbliche si diffondono rapidamente in tutte le principali città. I primi prodotti cinematografici sono di breve durata e hanno una struttura semplice. Non si dà molta importanza al contenuto ma piuttosto alla forma che suscita stupore.

I primi spettatori premiano con maggiori incassi le comiche grossolane e i soggetti di gusto voyeuristico.
All’ inizio del XX secolo si diffondono i nichelodeon: il costo di accesso al pubblico era di un nichelino (da qui il nome). Il pubblico era composto da
immigrati e americani che si trasferivano dalle campagne alle città. Il cinema rispondeva alle loro esigenze di intrattenimento: economicità e
narrazioni brevi e comprensibili. I primi film erano caratterizzati da una recitazione enfatica che aveva la funzione di rendere comprensibile l’azione
anche senza la necessità di leggere le didascalie. I nichelodeon ebbero un grande successo.

Nel XX sec. dunque il cinema stava diventando un mezzo di comunicazione di massa. Alla fine degli anni Venti per la prima volta diventa possibile registrare e sincronizzare con le immagini proiettate i dialoghi degli attori, i rumori e le musiche. Nasce quindi il cinema sonoro. Nel periodo della Seconda Guerra Mondiale si cominciano inoltre a produrre i primi film a colori che nel giro di poco tempo diventano lo standard.
Il cinema ha toccato il suo apice di successo negli anni Quaranta per poi declinare progressivamente a causa dell’avvento della televisione che
divenne un’appetibile alternativa. La produzione cinematografica però ha ricevuto un notevole impulso proprio grazie alla televisione poiché questa
diventa un importante finanziatore di prodotti audiovisivi.

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