Mente olistica o analitica nello studente?
Tra gli anni ’70 e ’80 in glottodidattica si sviluppa un interesse crescente per la dimensione psicologica, in particolare la psicologia umanistica si pone contro la tradizione che non prende in considerazione la dimensione emozionale dell’apprendente, fondamentale nella’apprendimento di una lingua. Sulla base della psicologia umanistica e dell’approccio comunicativo nasce il metodo naturale di Krashen che parte basandosi sull’idea del LAD di Chomsky (tutti gli uomini hanno all’interno della mente una sorta di dispositivo innato che gli consente di imparare le lingue, sia quella madre che le altre). Partendo da questa teoria Krashen elabora lo SLAT e fa una distinzione tra acquisizione e apprendimento. La prima è un processo inconscio che sfrutta entrambi gli emisferi del cervello ed entra nella memoria a lungo termine. Il secondo si attiva lentamente e utilizza l’emisfero analitico e razionale. L’insegnante deve produrre nello studente acquisizione e non apprendimento .
L’emisfero sinistro è l’emisfero razionale e analitico, mentre quello destro è globale ed emotivo. Gli studenti più olistici, cioè con l’emisfero destro dominante, avranno una visione più globale della lingua e una maggiore attitudine a usarla, anche se faranno errori di grammatica e non capiranno perfettamente l’input. Gli studenti con la dominanza dell’emisfero sinistro, più analitico e razionale, avranno più attitudine alla riflessione sulla lingua. Compito del docente è quello di scegliere una metodologia didattica che non penalizzi nessuno dei suoi studenti.
Questa concezione applicata in glottodidattica può essere adoperata sull’insegnamento delle discipline scolastiche. La didattica deve tenere conto delle attitudine dello studente, dopo aver individuato quale dei due emisferi è usato con predominanza.
Fate attenzione a non applicare una distinzione netta, perchè essa non esiste: pensate ai musicisti, se vogliono lasciarsi trasportare dalla musicalità del testo useranno l’emisfero destro, se invece vogliono porre l’attenzione sul ritmo, le note e gli arrangiamenti, allora useranno l’emisfero sinistro. Come i musicisti, tutti gli studenti possono alternare la visione globale a quella analitica, fermo restando l’attitudine principale dell’una o dell’altra.