Il lupo della steppa
Il lupo della steppa è la guida per chi si ritrova ad attraversare nella vita i momenti di conflitto tra la parte civile e quella istintiva.
Ma chi è Harry Haller? Non è altro che l’uomo moderno. Formato dalle ideologie correnti che fungono da istruzioni per l’ (I’ll)uso nel spiegargli passo passo che l’uomo può e deve essere autosufficiente.
Che avere “bisogno” dell’altro è un errore imperdonabile. Contraddizione che sbatte contro la parte istintiva dell’uomo, rappresentata dal lupo, nonostante Haller si aspetta un lupo solitario dimentica che il lupo ha bisogno di fare ‘branco’.
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Herman Hesse nel libro esprimerà la propria ideologia di multianima, ma ciò che sfugge è il tipo di persona che è Haller quando inizia la sua ricerca. È una persona sazia, la sazietà gli provoca solitudine e infelicità.
Non passa inosservata la sperimentazione di un nuovo tipo di giustapposizione; tramite le fantasie del protagonista, Hesse prova a indovinare l’imminente rapporto tra l’uomo e la macchina, che rappresenta il progresso.
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Hermann Hesse è stato uno scrittore, tedesco naturalizzato svizzero, vincitore del Nobel per la letteratura nel 1946.
I romanzi più famosi: Peter Camenzind 1904, Demian 1919, Siddhartha 1922, Il lupo della steppa 1927, Il giuoco delle perle di vetro 1943.