Autodeterminazione
Tema svolto sull’autodeterminazione
Costrutto di autodeterminazione
La Teoria dell’Autodeterminazione (Deci e Ryan, 1985) sostiene che il benessere di un individuo è il risultato della soddisfazione di tre bisogni psicologici di base:
- Bisogno di autonomia – sentirsi libero in ciascuna azione e sentire che si agisce per propria volontà;
- Bisogno di competenza – credere di riuscire ad agire con competenza nel proprio ambiente per lo svolgimento di compiti importanti;
- Bisogno di relazioni – cercare e sviluppare delle relazioni sicure e positive con gli altri nel proprio contesto sociale.
Per soddisfare questi tre bisogni una persona deve sviluppare una certa dose di autodeterminazione, una combinazione di abilità, conoscenze e convinzioni che permettano all’individuo di adottare comportamenti autoregolati, autonomi e diretti verso un obiettivo.
Nel tempo, l’autodeterminazione conduce gli individui a impegnarsi in comportamenti agendo per scelta piuttosto che per obbligo o costrizione.
Entrambe queste condizioni sono ampiamente disquisite negli studi psico- pedagogici, focalizzati sul costrutto di autodeterminazione in cui esso è, generalmente, definito come la «capacità di scegliere fra varie opportunità e di impegnare quelle scelte per determinare le proprie azioni personali» (Deci, Ryan, 1985).
Nel Dlgs attuativo 66 della legge 107/2015 troviamo messi in evidenza questi tre principi e uno di questi è appunto l’autodeterminazione, ovvero l’attiva di partecipazione dell’alunno con disabilità al suo progetto di vita.