Il Cooperative learning
Il cooperative learning (apprendimento cooperativo) è basato su un’interdipendenza e un’interazione positiva che s’instaura tra un gruppo di studenti che collaborano per raggiungere un obiettivo comune. Il gruppo dev’essere eterogeneo, con studenti diversamente preparati. A questo dev’essere fornito materiale da studiare ed applicare. Gli alunni non assumono un ruolo poiché collaborano alla pari. L’insegnante deve fare da supervisore.
Gli studenti lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere un obiettivo comune. Essi collaborano al fine di: svolgere un compito, comprendere contenuti, creare prodotti. L’interazione tra pari stimola maggiormente gli alunni nel processo di apprendimento. Questa metodologia nasce dalla consapevolezza per cui:
- l’apprendimento è un processo costruttivo e attivo: si tratta di una metodologia di matrice costruttivista. Parte dal presupposto per cui i nuovi contenuti s’integrano a quelli preesistenti, sino a formare una nuova conoscenza.
- l’apprendimento è favorito da un contesto stimolante: l’alunno apprende se viene coinvolto in attività per lui stimolanti.
- ciascun alunno è diverso dagli altri: per background socio-culturale, economico, esperienze, aspirazioni ed attitudini. Bisogna quindi proporre attività e modalità diversificate.
- l’apprendimento è un fatto sociale, emotivo e soggettivo: il confronto con gli altri permette una migliore comprensione degli argomenti. L’apprendimento è legato al contesto sociale. Dal confronto, si arricchisce il proprio personale punto di vista e si mettono in considerazione le idee degli altri. La collaborazione implica anche un coinvolgimento emotivo che può stimolare l’apprendimento.
I gruppi possono essere formati da pochi (3/4), medi (5/6) o molti studenti (oltre 7) e possono essere eterogenei o omogenei. I tempi di lavoro possono essere: brevi (15 m), medi (15/45 m), lunghi (una lezione). Vi sono gruppi che lavorano in modo analitico, seguendo passaggi fissi, per raggiungere un obiettivo definito; altri, in modo spontaneo, senza predisporsi un obiettivo preciso.
L’apprendimento cooperativo
Il Cooperative learning è una forma di apprendimento collaborativo, la cui idea di base è che: l’apprendimento si origina dalla collaborazione e non dalla competizione tra gli alunni. Tre tipologie di strutture/gruppi sono:
- struttura incentivante cooperativa: più studenti vengono premiati per il lavoro che hanno svolto in gruppo
- struttura incentivante competitiva: più studenti vengono messi a confronto e chi lavora meglio viene premiato
- struttura incentivante individualistica: gli studenti vengono premiati per il proprio lavoro, senza porre confronti con quello altrui.
La prima struttura è quella da cui si origina l’apprendimento cooperativo. Essa lavora in modo analitico, prefissandosi delle tappe, per raggiungere un obiettivo preciso. Grazie al lavoro di gruppo gli studenti acquisiscono inoltre le competenze sociali e le abilità di gestire le relazioni interpersonali, senza le quali il lavoro si rivelerebbe inefficace.
I fratelli Johnson hanno individuato 5 caratteristiche che rendono l’apprendimento cooperativo più efficace rispetto a quello individuale:
- interdipendenza positiva: ciascuno dei membri percepisce di essere così legato agli altri in modo tale che il suo successo avviene solo se anche gli altri hanno successo e viceversa. Ciascuno contribuisce con il proprio lavoro e trae beneficio dal contributo altrui. Vi è un supporto reciproco tra i membri.
Le attività del gruppo vanno così strutturate:
- predisporre obiettivi di mutuo apprendimento: accertarsi che tutti i membri abbiano appreso il materiale fornito dal docente
- prevedere una ricompensa comune: premiare non il singolo, ma il gruppo
- suddivisione delle risorse: affidare a ciascun membro una parte dell’informazione necessaria per lo svolgimento del compito
- assegnare a ciascun membro un ruolo
Da questo modo di operare l’alunno riesce a definire la propria identità e a riconoscere quella degli altri. In tal modo riuscirà ad attribuirsi un ruolo sociale. Distinguiamo l’identità: – individuale; – sociale (background socio-culturale-etnico); – sovraordinata/di gruppo: unisce l’individuo con tutti gli altri membri della società.
- responsabilità individuali: ciascun studente dev’essere responsabile del lavoro proprio e di quello del gruppo. Ciò, al fine di evitare che qualcuno si appoggi al lavoro altrui, senza contribuire, o che altri lavorino in eccesso.
- interazione promozionale faccia a faccia: confrontarsi, aiutarsi ed incoraggiarsi.
- abilità sociali: sono importanti al fine di una buona riuscita del compito.
- elaborazione di gruppo: verifica finale di tutto il lavoro svolto.
I gruppi di lavoro devono essere eterogenei e ridotti. Per incentivare il gruppo può essere concesso:
- un premio di gruppo per l’apprendimento individuale: anche se la soluzione è stata trovata dal singolo, viene premiato tutto il gruppo
- un premio di gruppo per l’apprendimento di gruppo: viene premiato tutto il gruppo per un lavoro svolto in collaborazione
- un premio individuale: viene premiato il singolo membro.
Il lavoro può essere svolto sia assegnando un’attività specifica a ciascun membro, sia facendo partecipare tutti alle attività.
I fratelli Johnson hanno distinto 3 diverse tipologie di apprendimento cooperativo:
- apprendimento cooperativo formale: il gruppo deve svolgere un determinato compito per raggiungere un obiettivo comune. La sua durata è di un numero limitato di lezioni.
- apprendimento cooperativo informale: la sua durata va da qualche minuto, sino ad un max di una lezione. Svolge compiti di diverso genere e per raggiungere vari obiettivi.
- gruppi di base: gruppi fissi della durata anche di un anno. S’incontra spesso ed è caratterizzata da relazioni stabili tra i suoi membri, che cooperano e si supportano a vicenda.
Un tipo di cooperative learning è il Jigsaw
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