I tre indirizzi dell’Alberghiero
Questa tipologia di scuola prevede un quinquennio di studi. È bene precisare che, già a conclusione dei primi tre anni, lo studente potrà vantare un diploma professionale spendibile nel mondo del lavoro. Qualora decida invece di proseguire nell’istruzione, al termine dei 5 anni, gli sarà riconosciuto un diploma di maturità con qualifica di tecnico dei servizi turistici o dei servizi di ristorazione. Questo attestato consente sia di intraprendere direttamente una carriera nel settore food, che di iscriversi all’università.
Va anche specificato che, prima ancora di decidere se completare o meno l’intero percorso formativo, al termine del primo biennio gli scolari dovranno decidere l’indirizzo da scegliere tra:
Enogastronomia;
Servizi di sala e di vendita;
Accoglienza turistica.
Questa tripartizione chiarisce che l’intento didattico dell’istituto alberghiero non è soltanto quello di formare gli chef del futuro ma, più in generale, di plasmare figure professionali di alto profilo per il settore enogastronomico e dell’accoglienza.
Materie studiate nell’istituto alberghiero
Relativamente al biennio, il piano didattico prevede l’insegnamento di tutte quelle materie ritenute obbligatorie nel processo di formazione culturale. Pertanto, chini sui libri, i ragazzi dovranno studiare le seguenti discipline:
Lingua e letteratura italiana;
Matematica;
Fisica (soltanto al primo anno);
Biologia;
Chimica (soltanto al secondo anno);
Scienze motorie;
Religione o altra attività alternativa.
All’elenco vanno poi aggiunti diritto ed economia. Due materie fondamentali, la cui conoscenza rappresenta il presupposto indispensabile per completare la formazione dei professionisti destinati a operare nel settore del food e del turismo. Business che richiede altresì la conoscenza di lingue straniere. Forte delle sue eccellenze enogastronomiche e delle sue bellezze, il nostro paese attira un folto pubblico anche dall’estero. Sapersi rapportare agilmente con una clientela internazionale rende più apprezzabili le capacità di accoglienza, ed ecco quindi che, nella formazione alberghiera, gioca un ruolo fondamentale non soltanto lo studio dell’inglese ma anche di una seconda lingua straniera, di solito costituita dal francese.
Settore enogastronomico
l diplomato nel settore enogastronomico dispone di molte scelte riguardo il suo futuro occupazionale; potrà, ad esempio, ambire a fare il lo chef o il cuoco. Spesso ed erroneamente le due figure vengono sovrapposte, supponendo che il termine chef non sia altro che un capriccio linguistico. In realtà, specie nei ristoranti stellati, lo chef ha compiti di organizzazione e creazione, mentre il cuoco realizza i piatti. Altro sbocco professionale interessante è quello di sommelier. Sempre più diffuso è l’interesse della clientela per i vini di eccellenza, nella cui scelta un esperto del ramo potrà rappresentare una guida affidabile. Se invece il nostro sogno è quello di creare torte e altre squisitezze zuccherose, allora potremo diventare pasticcieri, figura professionale che negli ultimi anni sta riscuotendo notevole successo tra i patiti dei dolci.
Settore sala e vendita
L’eccellenza dei prodotti enogastronomici, pur essendo importante, non è di per sé sufficiente a garantire l’apprezzamento del pubblico. Fondamentale è anche fare in modo che accoglienza e organizzazione facciano sentire il cliente a casa. Ecco perché gli imprenditori della ristorazione scelgono di affidarsi a esperti dei servizi di sala e vendita, ed ecco perché i diplomati del settore possono sperare di trovare facilmente lavoro. L’occupazione possibile non è però soltanto quella di cameriere, ma anche quella di maître, a cui è affidata la piena responsabilità di una sala ristorante. Se invece desideriamo un lavoro da scrivania, c’è la possibilità di essere assunti come responsabili delle mense aziendali o scolastiche, o food and beverage manager in un’impresa dedita alla ristorazione.
Settore dell’accoglienza turistica
Questa tipologia di scuola prevede un quinquennio di studi. È bene precisare che, già a conclusione dei primi tre anni, lo studente potrà vantare un diploma professionale spendibile nel mondo del lavoro. Qualora decida invece di proseguire nell’istruzione, al termine dei 5 anni, gli sarà riconosciuto un diploma di maturità con qualifica di tecnico dei servizi turistici o dei servizi di ristorazione. Questo attestato consente sia di intraprendere direttamente una carriera nel settore food, che di iscriversi all’università.
Insegnamenti della scuola alberghiera
L’istituto alberghiero mette a disposizione degli studenti un’ampia offerta formativa. Oltre alle materie comunemente insegnate in ogni scuola, vi sono una serie di insegnamenti specialistici, diversi a seconda degli indirizzi di studi scelti, che sono di tre tipi:
Enogastronomico: in cui agli studenti vengono insegnate le metodologie di valorizzazione e produzione dei prodotti enogastronomici, con un occhio alle nuove tendenze e alla possibilità di sposarle con le tradizioni territoriali;.
Servizi di sala e vendita: è l’indirizzo di studi in cui lo studente apprende le tecniche di organizzazione logistica e di amministrazione dei servizi legati al food and beverage;
Accoglienza turistica: scegliendo questa specializzazione, lo studente farà propri quegli insegnamenti, legati tanto all’amministrazione quanto all’ospitalità, fondamentali in un settore strategico quale quello turistico-ricettivo.
Laura Grillo