Rubare la notte recensione e intervista
Finalista al premio Strega, Rubare la notte è il romanzo scritto dalla critica letteraria e traduttrice Romana Petri. L’autrice gioca sul doppio significato del termine francese voler che indica, in italiano, i verbi volare e rubare. Il protagonista della storia è un personaggio noto a tutti: Antoine de Saint-Exupéry, l’ideatore de Il Piccolo principe. Proprio sulla sua passione per il volo pone l’attenzione la scrittrice, come si evince già dal titolo (rivelazione che scoprirete leggendo). Tutta la vita di Antoine de Saint-Exupéry è stata piena di passioni: per il volo, per la lettura, per la scrittura, per le gonne a pieghe delle donne e per la madre. A quest’ultima indirizza la maggior parte delle lettere e proprio a lei rivela parti intime e nascoste della sua personalità. Nessun confronto delle altre donne reggerà con lei, per questo i suoi amori sono destinati a finire o a trascinarsi malamente, persino quello con la moglie Consuelo, da molti critici rintracciata nel personaggio della rosa e/o della volpe nel Piccolo principe. Il nostro protagonista è un uomo tenace, deciso a dimostrare che pilotare un velivolo e la sua vita sono un’ unica cosa, anche quando non è più adatto a volare lui non demorde e convince tutti che può ancora fare un ultimo volo.
Abbiamo intervistato Romana Petri ponendole tre domande:
- Da cosa è scaturita la scelta di scrivere un romanzo – epistolare spurio lo definiamo noi, anche se a lei non piace – su Antoine de Saint-Exupéry ?
Ho scritto un romanzo su Saint -Exupéry perché l’ho sempre apprezzato come autore di libri straordinari e come individuo. Era un uomo che credeva nel bene, creatore di un nuovo umanesimo volto all’unione e alla collaborazione umana. La vita del singolo doveva essere messa al servizio degli altri. Il corpo lo considerava uno strumento. La vita, poca cosa se veniva offerta per la giusta causa. La sua idea era quella di salvare la Francia, persino a discapito della propria vita.
- Perché il Piccolo Principe non smette di affascinare i lettori?
Il Piccolo principe è una storia mito criptata. Bisognerebbe leggerla molte volte per capirci qualcosa. È cangiante e inafferrabile. Questo testo e i meravigliosi disegni del suo autore sono la chiave del successo sui lettori di tutti i tempi.
- Cosa è per lei la letteratura?
La letteratura per me? Ho vissuto di letture fin da piccola. Ma letture meditate. Non credo nella bulimia del lettore. Un testo mi piace assorbirlo fino in fondo se mi piace. Per quanto riguarda quel che scrivo, credo sia frutto di una dedizione ossessiva. Mi considero come una sportiva che si allena quotidianamente.
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sicuramente una storia che come avete detto, continua ad affascinare. Ne ho preso giusto qualche mese fa due copie nuove (nei dialetti della mia terra)