Cleo recensione
Quarto romanzo dell’autore Stefano Pietri.
Amare due persone identiche o amare due volte la stessa persona? Questo il dilemma di Marco, romano, neolaureato che conosce in viaggio Lisa, ragazza milanese con la quale inizia una relazione e che all’improvviso scompare misteriosamente senza dare spiegazioni. Qualche tempo dopo, quando ancora non è passata del tutto la delusione, Marco conosce casualmente Cleo, che è incredibilmente identica a Lisa. Sarà una sosia o è Lisa stessa? Enigma difficile da risolvere, troppe coincidenze, troppe situazioni anomale si susseguono nella vicenda. Il protagonista si confronta spesso con i due amici che frequenta più assiduamente: Luigi, compagno di università e Giulia, amica del cuore dai tempi del Liceo. Marco comincia a uscire con Cleo, anche se è dubbioso e ha molti tentennamenti, non vuole rischiare di soffrire ancora. Infatti misteri e stranezze si succedono durante la loro frequentazione, lasciando il protagonista sempre in una sorta di sospensione e incertezza. Cleo è una persona tanto speciale quanto sorprendente e misteriosa. Ma chi è veramente? Il finale è ricco di colpi di scena e di sorprese. Cosa farà Marco con Cleo… o Lisa?
Scrittura lineare e scorrevole, i riferimenti storici e geografici dei luoghi raccontati aiutano a immergersi nel racconto che fa presagire quasi subito un thriller, inaspettato il primo colpo di scena svanito al risveglio del sogno, più scontato il secondo, ma se ne comprende l’utilità per il protagonista; è la chiave per aprirsi a una nuova vita. Tante potevano essere le strade per un lieto fine, ma evidentemente il protagonista ha bisogno di incasellare i tasselli al posto giusto per motivare le sue scelte future.