Primo principio di equivalenza nelle equazioni

Primo principio di equivalenza nelle equazioni

Il primo principio di equivalenza, già accennato nel precedente articolo, è uno dei concetti fondamentali nella risoluzione delle equazioni algebriche. Considerato essenziale per la manipolazione e la semplificazione delle equazioni, permette di modificare un’equazione senza alterarne l’insieme delle soluzioni. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il primo principio di equivalenza, illustrandone l’importanza, il funzionamento e le applicazioni pratiche attraverso esempi concreti.

Definizione

Il 1° principio di equivalenza afferma che aggiungendo o sottraendo ad entrambi i membri di un’equazione uno stesso valore o una stessa espressione algebrica otteniamo un’equazione equivalente a quella assegnata.

Definizione simbolica: se a = b, allora a + c = b + c per qualsiasi numero c.

Esempio 1: risoluzione di un’equazione lineare

Consideriamo l’equazione:

x + 5 = 12

Per risolvere questa equazione, è necessario isolare la variabile x. Applichiamo quindi il primo principio di equivalenza sottraendo 5 da entrambi i lati dell’equazione:

x + 5 – 5 = 12 – 5

Svolgiamo i calcoli ed otteniamo il risultato:

x = 7

Esempio 2: risoluzione di un’equazione più complessa

Valutiamo ora l’equazione:

3x + 4 = 2x + 9

Per isolare la variabile, possiamo inizialmente sottrarre 2x ad entrambi i membri:

3x + 4 – 2x = 2x + 9 – 2x

Eseguiamo i calcoli:

x + 4 = 9

Adesso sottraiamo 4 ad entrambi i lati dell’equazione:

x + 4 – 4 = 9 – 4

Una volta svolti i calcoli ecco trovato il risultato:

x = 5

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